Armonizzazione della Scala Maggiore
- Claudio Acampora
- 18 feb 2015
- Tempo di lettura: 3 min
Questo argomento lo considero fondamentale per la preparazione base di ogni musicista. L'armonizzazione è il processo con il quale si ricavano gli accordi di una scala (e viceversa).
Conoscere questa tecnica ci permette di poterci ricavare gli accordi di una scala, quindi aver la possibilità di suonare una sequenza di accordi composta dalle note della stessa.
Cominciamo con scegliere una scala da armonizzare: utilizzeremo la SCALA MAGGIORE NATURALE
DO RE MI FA SOL LA SI
Come facciamo a ricavare gli accordi qua questa scala? Nulla di più semplice: prenderemo dalla scala i seguenti gradi :
Tonica(T) Modale(3) Dominante(5) Sensibile/Sottotonica(7)
Partendo dalla nota DO prenderemo la Prima nota, la terza, la quinta e la settima:
DO MI SOL SI
Queste note messe insieme formeranno il primo accordo ricavato dalla scala maggiore.
Il primo grado definisce la tonalità dell'accordo
Il terzo grado definisce la modalità dell'accordo (Maggiore a 2 toni dalla tonica, minore ad 1 tono e mezzo)
Il quinto grado giusto ( 3 toni e mezzo dalla tonica) non va segnalato: nel caso di 5 bemolle o 5 eccedente vanno segnalate perchè cambiano la tipologia dell'accordo.
Settimo grado può assumere due stati: maj o min (1 semitono, 1 tono)
In questo modo abbiamo ricavato il primo accordo della scala maggiore. Come faccio a ricavarmi altri accordi? Anche qua il procedimento è davvero semplice: Basta partire dalla seconda nota della scala ed eseguire lo schema T 3 5 7, quindi
RE FA LA DO
In questo caso siamo partiti dalla seconda nota della scala ed abbiamo preso la terza di RE, la quinta e la settima. Questo vuol dire che per ogni nota della scala ci ricaveremo un accordo.
Analizzando le distanze tra le varie note capiremo che tipologia di accordi avremo. Partiamo dal primo accordo: DO MI SOL SI
Il Do sarà la nostra tonica, il MI dista dalla tonica di 2 toni, quindi la terza è maggiore (la terza definisce se l'accordo sarà maggiore o minore)
Il SOL dista dalla tonica 3 toni e mezzo quindi è giusto.
La settima è maggiore quindi va segnalato nella sigla dell'accordo maj7
Quindi il primo accordo sarà un DO maj7
Stesso processo anche per il secondo accordo:
RE FA LA DO
Re è la nostra tonica.
Fa dista dalla tonica di 1 tono e mezzo quindi è minore.
La è una quinta giusta (3 toni e mezzo)
Do dista un tono dall'ottava quindi è una settima minore
L'accordo ricavato sarà REmin 7
Eseguendo lo stesso procedimento mi ricaverò i seguenti accordi:
MI SOL SI RE = MImin 7
FA LA DO MI = FAmaj7
SOL SI RE FA = SOL 7 LA DO MI SOL = LAmin 7 SI RE FA LA = SImin 7 b5
Ricapitoliamo gli accordi ricavati dalla scala maggiore di DO: Do maj7
Re min7
Mi min7
Fa maj7
Sol 7
La 7
Si min7 b5
Per evitare di fare confusione è giusto specificare alcune cose: Quando troviamo un accordo di questo tipo DO maj7 dobbiamo capire che il maj scritto nella sigla è riferito alla settima e non all'accordo.
Nel caso di REmin 7, il minore in questione è riferito all'accordo.
In parole povere, quando la terza è maggiore non bisogna scrivere nulla perché è sottinteso, invece se è minore bisogna segnalarlo nel nome dell'accordo.
Nel caso delle settime va fatto il discorso inverso: quando una settima è maggiore va segnalato (maj7) mentre nel caso della settima minore va segnalato solo la sua presenza col numero 7, ad esempio SOL 7 (accordo maggiore con settima minore).
L'accordo ricavato dal settimo grado (SI min7 b5) ha al suo interno il quinto grado che dista dalla tonica 3 toni. In questo caso, non essendo una quinta giusta ( 3toni e mezzo) va segnalato nel nome dell'accordo come 5b (bemolle).
La sequenza degli accordi ricavati rimane invariata per qualsiasi scala maggiore che noi analizzeremo. Quindi se faremo l'armonizzazione della scala maggiore di RE ( RE MI FA# SOL LA SI DO#) cambieremo soltanto le toniche degli accordi ma l'ordine rimarra lo stesso. Esempio:
RE maj7 MImin 7 FA#min 7
SOL maj7 LA 7 SImin 7 DO# min7 b5
Per dubbi o domande, scrivetemi all'email claudio1977@hotmail.com

Comments